martedì 25 settembre 2012

micro e mini eolico

Oggi, grazie alla tecnologia, è possibile sfruttare il vento per rendere energeticamente autosufficienti le nostre case. Vi presentiamo il mini e il micro eolico.
Alza le bandiere, rinfresca, asciuga, increspa le onde, fa volare gli aquiloni e produce energia. Si, quest’ultima forse non è proprio la prerogativa più conosciuta, ma se Madre Natura ci ha donato il Vento, perché non usarlo per rendere energeticamente autosufficienti le nostre case? Oggi, grazie alla tecnologia, questa pratica è ormai possibile ed attuabile per palazzine, ville, fabbriche e aziende. Sono chiamati microeolico e il minieolico, ma non lasciatevi spaventare dai diminutivi. Eolo soffia continuamente su questi impianti di piccola taglia che non solo limitano l'impatto sull’ambiente, ma permettono di salvaguardare anche il portafogli.
Gli aerogeneratori, ovvero le piccole pale bianche che girano come trottole, funzionano proprio come i loro vecchi cugini: i mulini a vento. La differenza sostanziale sta nel fatto che il movimento di rotazione delle pale viene trasmesso a un generatore che produce energia elettrica.
MICRO E MINI
Il minieolico, chiamato così in quanto le pale sono più piccole delle pale eoliche convenzionali per produrre l‘energia necessaria alle mega fabbriche, comprende tutti gli impianti che vanno dai 5 ai 60 Kw. Questa soluzione è indicata per aziende agrituristiche, artigiane, o per piccoli imprenditori.
Gli impianti che appartengono alla categoria micro-eolico, invece, sono quelli che possono arrivare a produrre massimo 5 chilowattora (Kw). Questi, sono vere e proprie pale eoliche domestiche che possono essere installate sul nostro tetto, sul terrazzo o sul balcone.
Secondo gli incentivi statali ogni chilowattora prodotto dalle nostre “girandole” può essere premiato con un rimborso di 30 centesimi di euro.
Focalizziamoci sul microeolico. Gli aerogeneratori della categoria micro sono venduti solitamente con sistemi aventi turbine ad asse orizzontale, i quali sono direzionabili rispetto al vento per ottimizzare il rendimento e la produzione di energia eolica. Si può scegliere tra una vasta gamma di modelli: monopala, bipala, tripala e, se volete produrre tanta energia, i multipala. Quest’ultima opzione è molto più costosa in quanto, con l’aumento del numero delle pale, diminuisce la velocità di rotazione, aumenta il rendimento e, di conseguenza, il costo dei generatori.
Il microeolico se destinato all’alimentazione di utenze isolate viene soprannominato Off-grid, mentre, se connesso alla rete elettrica è chiamato Gridconnected. Nel primo caso il generatore microeolico deve essere collegato a una serie di batterie. Per la connessione alla rete di distribuzione, invece, è indispensabile un inverter, in quanto è necessario che l’elettricità prodotta sia conforme agli standard di rete.

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